La consapevolezza sociale rappresenta la capacità di capire gli altri, nel senso che grazie a essa si sapranno individuare i loro stati d’animo e i motivi dei loro comportamenti.
Le seguenti strategie fanno parte del percorso di allenamento previsto dal libro Intelligenza Emotiva 2.0 inteso a sviluppare appieno il potenziale tramite il miglioramento delle capacità intra-personali e inter-personali.
Troverai la spiegazione approfondita delle componenti principali dell’intelligenza emotiva, e il link per il test gratuito, in questa guida.
15 strategie per capire gli altri e migliorare la consapevolezza sociale
1. Rivolgiti alle persone con il loro nome
Uno studio del 2006 ha dimostrato che quando una persona sente il proprio nome si attivano delle parti del cervello che sono associate al riconoscimento della propria identità (come quando ci guardiamo allo specchio).
In parole semplici ciò vuol dire che chiamando le persone per nome le aiutiamo a rafforzare il loro rapporto con sé stessi dandogli così una forma di piacere.
Inoltre, quando mostriamo di ricordare il nome di chi incontriamo o di coloro con cui lavoriamo mostriamo di valorizzarli e li rendiamo più aperti nei nostri confronti.
2. Guarda il linguaggio del corpo
Gli occhi, il viso e il corpo in generale comunicano molto di più di quanto dicano le parole.
Spalle alte o gambe incrociate comunicano tensione, mentre quando la persona con cui parliamo non mantiene lo sguardo fisso su di noi può voler dire che è distratta e ha altro per la mente.
Osservare questi piccoli gesti può aiutarci a scegliere il comportamento più appropriato.
3. Trova il tempismo più adatto
Non chiedere un aumento quando sai che l’azienda non va bene e non provare a chiedere un favore a chi è arrabbiato.
Trova il momento giusto per fare domande e tieni sempre a mente la situazione in cui si trovano gli altri nel relazionarti a loro.
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4. Tieni delle domande di riserva
A volte le conversazioni non vanno come vogliamo, perché l’altra persona non sembra interessata o perché è timida e ci dà solo risposte monosillabiche.
Pensa in anticipo a quali domande possono essere ricevute bene da chi vuoi conoscere e usale quando ti serve un pretesto per alimentare la conversazione.
5. Limita l’utilizzo della parola “io”
Prova a farci caso, quante volte durante una conversazione tra amici o colleghi rispondi a quello che dicono per parlare di te e non di loro?
Visto che molti di noi sono tendenzialmente incentrati su sé stessi è molto più facile che la prima parola che esca dalla bocca sia “io” e non “tu”.
E non c’è nulla di sbagliato in questo, solo che nei casi più estremi si potrebbe trattare di una forma di ego-ismo che implica l’incapacità di prestare sincera attenzione nonché di capire gli altri.
6. Pianifica
Se ti capita di organizzare un evento o di invitare degli ospiti a casa pianifica il più possibile così che poi tu possa goderti la serata senza stress.
Assicurati che non ci siano inimicizie tra gli invitati e, se devi offrire del cibo, che non ci siano intolleranze.
Nel creare l’ambiente adatto poni sempre l’attenzione sugli altri provando a pensare a cosa li farebbe sentire a loro agio.
7. Non interrompere
Anche se hai l’istinto di buttarti nella conversazione per condividere la tua opinione fermati un attimo.
Lascia che l’altro finisca di parlare o, meglio ancora, aspetta che ti venga chiesto come la pensi.
C’è più piacere a dire la tua quando nel farlo soddisfi anche la curiosità altrui.
8. Vivi nel momento
Vivere nel momento significa essere consapevoli dell’ambiente che ci circonda, delle persone e delle loro emozioni.
Ogni interazione sociale ti dà l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo sull’animo umano e sul modo in cui le persone vedono il mondo.
Evita le distrazioni il più possibile e quando sei in un meeting o scambi due battute amichevoli con un vicino di casa allenati a essere presente resistendo alla tentazione di pensare a quello che devi fare dopo.
9. Tieni a bada il giudizio
Quando un collega o amico si comporta in modo indisponente sospendi l’istinto di giudicare e di pensare che si tratti soltanto del solito seminatore di zizzania.
Nessuno “fa i capricci” per niente.
Anche dietro i comportamenti più antisociali c’è sempre una velata richiesta di attenzione e se scopri da dove viene ti verrà più facile entrare in relazione con la persona piuttosto che renderla ancora più ostile.
10. Osserva l’intelligenza emotiva dei personaggi dei film
Anche se il tempo passato a guardare film è per lo più passivo, c’è molto da imparare sull’evoluzione dei personaggi di una storia.
Quando osserviamo le interazioni nello schermo, infatti, ci esercitiamo involontariamente a leggere segnali sociali verbali e non verbali, a comprendere le intenzioni di una persona e a capire di chi fidarsi e non fidarsi.
A differenza della vita reale è molto più semplice farlo dal divano di casa perché non siamo direttamente coinvolti nella storia.
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11. Fermati a guardare gli sconosciuti (people watching)
Quando sei al parco o in metropolitana fermati due minuti a osservare la gente (senza fissare ovviamente).
Vedrai che è possibile capire molte cose dal modo in cui gli altri si comportano in pubblico.
12. Mettiti nei panni degli altri
Ci sono situazioni, come quella del traffico, in cui diventiamo altamente agitati e passiamo dalla calma al piede di guerra nel giro di pochi istanti.
Queste sono le situazioni più adatte a imparare l’arte di mettersi nei panni degli altri e provare a immaginarsi il motivo per cui hanno fatto quello che hanno fatto.
Per esempio, se qualcuno ti ha tagliato la strada in circonvallazione pensa che forse stava andando in ospedale o che era in ritardo per prendere il figlio a scuola.
Le nostre emozioni a volte ci regalano momenti da ricordare ma altre volte ci fanno diventare la peggior versione di noi stessi.
Prova dunque a mitigare la loro spinta bellicosa con la comprensione e l’empatia.
13. Chiedi chiarimenti
Non c’è nulla di male a chiedere.
Se l’atteggiamento di qualcuno ti confonde e non vuoi fare supposizioni chiedi chiarimenti.
Vedrai che capire gli altri diventa più semplice quando sono loro stessi a spiegare i loro comportamenti.
14. Comprendi le regole del “gioco sociale”
Le relazioni in società sono fatte di moltissime regole non scritte ma che vanno comunque seguite.
Alcuni esempi sono:
- evitare di parlare di sesso o religione con persone che non conosci o chiedere a una persona quanto guadagna;
- iniziare un meeting informale parlando del più e del meno e solamente dopo passare al motivo reale dell’incontro.
Non si tratta di regole fisse e universali ovviamente, sono regole che si rifanno al buon senso e alla considerazione per gli altri.
Una regola d’oro da seguire sempre è di non trattare gli altri come non si vorrebbe essere trattati:
- Se dunque non ti fa piacere essere usato, non usare gli altri.
- Se non ti piace quando la gente non si ricorda il tuo nome, ricorda il nome della gente.
- Se ti ferisce quando gli altri non prestano attenzione, presta attenzione.
Fa questo anche se non ricevi lo stesso trattamento in cambio, e vedrai che col tempo le tue relazioni miglioreranno notevolmente.
15. Ascolta, ascolta, ascolta
Non ci sono scorciatoie.
Il miglior modo di capire gli altri e aumentare la propria consapevolezza sociale è ascoltare, veramente, le persone.
L’ascolto non è soltanto l’attività passiva di recepire il generale significato di quello che ti dicono, ma è una vera e propria attività che richiede l’utilizzo di tutte le tue facoltà mentali.
Per questo si parla di ascolto attivo come del segreto di tutte le relazioni sane.
Ascoltare attivamente vuol dire partecipare a quello che ci viene detto, mostrare di comprenderlo non solo con le parole ma anche con le emozioni.
Se è il caso, l’ascolto attivo può comportare l’assoluto silenzio, ma il nostro interlocutore capirà se si tratta di un silenzio di imbarazzo o di riflessione.
Quindi fai questo grande sforzo e se puoi prova a farla diventare un’abitudine. Ascolta gli altri.
3 libri per capire gli altri
1. Intelligenza emotiva 2.0

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