La timidezza e insicurezza sono diverse tra loro, ma che hanno aspetti comuni.
Se non siamo capaci di gestirle, potrebbero influire molto sui nostri sentimenti e sul nostro benessere.
Quando siamo timidi e insicuri ce ne accorgiamo e potremmo voler essere più determinati e coraggiosi: magari per non perdere delle opportunità, come conoscere una ragazza che ci piace, o per realizzare i nostri sogni.
Spesso mi chiedo: “È “sbagliato” essere timidi? Essere insicuri comporta solamente svantaggi?“
Differenza tra timidezza e insicurezza
Come abbiamo già detto, questi due “modi di essere” sono due facce della stessa medaglia, ma è bene chiarire differenze e caratteristiche.
Cos’è la timidezza
“La timidezza è definita come l’incapacità di rispondere in modo adeguato alle situazioni sociali: in particolare, le persone timide hanno difficoltà ad incontrare altre persone ed avviare una conversazione con loro, a creare amicizie ed innamorarsi”
Henderson, Zimbardo, Carducci, 2010
Ti è mai capitato di arrossire, magari quando venivi interpellato in pubblico?
O ti congelavi quando ti sorrideva la ragazza del tuo cuore?
Ricordo che anche io sono stato molto timido. Avevo difficoltà a conoscere nuovi amici, perché mi “vergognavo”. Di cosa poi?
Fondamentalmente di niente ed è proprio qui che sta il nodo. Spesso siamo timidi senza saperne il motivo. Ci inventiamo delle scuse (“in fondo sto bene da solo”, ”non mi piace poi così tanto quella ragazza”) per stare meglio con noi stessi.
Se sei una persona timida, forse ti riconoscerai in questi aspetti:
- Hai paura del giudizio degli altri;
- Ti senti inadeguato, soprattutto in situazioni nuove o a te poco comuni;
- Hai una forte coscienza di te stesso, ma tendi ad interiorizzarla;
- Cerchi sempre di relazionarti con poche persone alla volta (e non essere al “centro dell’attenzione”);
- Sei sensibile ed empatico, rispettoso delle situazioni e delle persone.
Ovviamente, come in tutte le cose, non ci sono solo aspetti negativi o positivi e tra poco vedremo più nel dettaglio perché timidezza e insicurezza possono essere “armi vincenti”.
Cos’è l’insicurezza
“L’insicurezza è una condizione emotiva di cui tutte le persone normalmente fanno esperienza. Si manifesta, prevalentemente, con una sensazione di smarrimento che fa dubitare di quello che si pensa e fa temere di prendere decisioni sbagliate.”
A. Salzano
Essere insicuri, non è di per sè una cosa sbagliata o dannosa. Se però diventa il nostro metodo per affrontare le cose, può farci perdere opportunità e, di conseguenza, farci sentire inefficaci.
Questa sensazione di “non essere capaci di…”, non ci permetterà di credere in noi stessi. Cominceremo ad avere la certezza di essere inferiori e non riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi.
Se sei una persona insicura, forse:
- Ti vanterai del tuo successo: chi non è sicuro di sé tende a cercare conferme all’esterno. Ostenta (in modo inopportuno) ciò che fa è ciò in cui riesce meglio;
- Troverai sempre una scusa: per giustificare il tuo insuccesso o le tue mancanze. Chi è insicuro, tende a non prendersi le proprie responsabilità, ma a trovare le cause all’esterno di sé;
- Mentirai: essere nel “torto” è una cosa che capita a tutti prima o poi. Se sei insicuro vorrai dimostrare a tutti i costi che sei una persona “per bene” e tenderai a nascondere (anche a te stesso) i tuoi difetti;
- Ti paragoni agli altri: ti giudicherai “male” e vedrai gli altri come migliori di te. Il tuo motto diventerà “l’erba del vicino è sempre la più verde”;
- Ti lamenti troppo: che è una naturale conseguenza degli aspetti che abbiamo appena visto. Lamentarti della tua situazione (qualunque sia), non farà altro che distoglierti dalla felicità.
Se ti rivedi in uno o più di questi aspetti, non pensare che non ci possa essere una soluzione
Leggi anche: “Come riconoscere le tue manie di controllo e liberartene”
Aspetti positivi della timidezza e insicurezza
Abbiamo visto alcune caratteristiche della timidezza e insicurezza ma, come avrai capito, non sempre sono aspetti negativi.
In base a come gestiamo queste due caratteristiche del nostro carattere, potremmo ricavarne anche dei vantaggi. Come la paura o la rabbia, se ben incanalate saranno fonte di energia che potremmo usare per stare bene ed essere felici.
5 cose positive se sei timido
“Timidezza” deriva dal greco thymos che vuol dire “anima” e zumòs che significa “cuore”.
Il timido sente le emozioni più degli altri, proprio perché c’è un collegamento speciale tra il suo cuore e la sua anima.
Se sei timido saprai:
- Ascoltare: generalmente i timidi sono buoni ascoltatori. Non sono impegnati ad esternare subito le loro idee, ma sono bravi a cogliere quelle degli altri. Avranno una visione d’insieme delle situazioni e arricchiranno il loro pensiero. Questo li rende comprensivi ed empatici.
- Osservare: hanno buon spirito di osservazione. A un timido difficilmente sfugge uno sguardo o una parola. Sarà in grado di riflettere più a lungo e valutare con più lucidità le situazioni. Ecco perché spesso prenderà una decisione efficace.
- Essere umile: mai come nei tempi moderni essere umili è una grande qualità. Nell’era della tecnologia, chiunque è in grado di esporsi oltre ogni misura, con il rischio di essere spesso inopportuno e fastidioso. Un timido saprà sempre “stare al suo posto”, darà una sensazione di sicurezza e affidabilità e mai di superficialità.
- Rassicurare: proprio perché i timidi non giudicano, gli altri si sentono molto a loro agio. Stare insieme a una persona che, invece di puntare il dito, si spende per aiutare gli altri è una grande qualità.
- Essere creativo: i timidi passano molto tempo da soli. Questo permette loro di entrare in sintonia con la propria anima e trovare idee e soluzioni molto efficaci. Grazie alla loro capacità di ascoltarsi, troveranno dentro di sé la creatività che serve per aumentare la propria autostima.
5 cose positive se sei insicuro
Ecco che tra timidezza e insicurezza è arrivato il momento di scoprire quali sono i 5 vantaggi di essere insicuri.
- Affidabilità: se sei incerto di te controllerai molte volte ciò che dici e ciò che fai. Questo ti permetterà di essere più efficace sia sul lavoro che nelle relazioni. Avrai su di te un sano controllo e tenderai meno a cadere nell’errore.
- Coraggio: sembra un paradosso, ma è proprio così. Il coraggio è quando trovi la forza di superare le tue paure e, se sei insicuro, probabilmente ne avrai tante. Proprio la tua insicurezza ti porterà a riflettere ed essere più lucido. Quando avrai trovato il modo di sconfiggere i tuoi timori, nulla ti potrà fermare.
- Perseveranza: se non sei certo di te stesso, manterrai alta l’attenzione nel tempo e questo ti renderà una persona su cui si può sempre contare.
- Efficacia: proprio per queste caratteristiche, tenderai a raggiungere spesso i tuoi obiettivi, soprattutto se dipendono da te. Probabilmente agli altri non risulterai così tanto insicuro e impacciato e ti vedranno molto più determinato di quanto immagini.
- Simpatia: non intendo una simpatia alla “Jim Carrey”. La tua sarà una simpatia meno comica, ma più profonda. Agli altri piacerà stare con te. Sarai sensibile e premuroso, molto delicato nell’esprimere le tue idee e opinioni e anche quando ti troverai a dare un giudizio, lo farai in modo costruttivo e non invasivo.
Come ho affrontato la mia insicurezza e timidezza
Anche io mi sono trovato a voler essere più sicuro di me stesso.
Riconosco che ci sono state molte volte in cui mi sentivo impacciato, soprattutto in situazioni nuove e con molte persone.
Oggi è un po’ diverso. Mi trovo molto meglio ad affrontare nuove sfide e ad interagire con le persone, sia sul lavoro che nelle nuove amicizie.
Ovviamente c’è voluto molto tempo. Mi ricordo che il periodo in cui ero più timido era tra le medie e le superiori. Sia a scuola che con gli amici, preferivo stare in disparte o nelle “retrovie”. Riconosco di aver avuto molti dei pregi che abbiamo appena visto, ma in ogni caso l’insicurezza era un aspetto che volevo assolutamente cambiare.
Cercherò di mettere ordine e chiarezza per condividere con te come ho fatto a passare dall’essere timido ed insicuro a più determinato e consapevole.
Premetto che anche oggi, non sono quello a cui piace stare al centro dell’attenzione. Di mestiere non faccio il comico, ma è proprio “dai miei mestieri” che voglio iniziare.
Il lavoro può renderti determinato
A 16 anni facevo il bagnino in piscina in estate. Durante l’anno, oltre ad andare a scuola, ero istruttore di nuoto a bambini e ragazzi. Finiti gli studi ho lavorato parecchi anni in ambulanza, per poi rimettermi a studiare da adulto e diventare educatore. Oggi lavoro con adolescenti in difficoltà.
Come hanno fatto questi lavori a farmi diventare più sicuro di me stesso?
Semplicemente perché mi sono trovato a gestire, da solo, situazioni difficili, pericolose ed emotivamente “esplosive”.
I margini di errore erano da ridurre ai minimi termini e questo mi ha fatto sentire efficace e determinante.
La conseguenza: molta consapevolezza delle mie capacità. Ho cominciato a vedermi come quello che “in ogni caso ce la fa” e che riesce nelle cose a cui tiene davvero.
Nel tempo, sono diventato un punto di riferimento molto forte per gli altri. Ai miei occhi ero diventato affidabile e incisivo.
Se non fossi stato (e un po’ lo sono ancora adesso) timido e insicuro, questa mia consapevolezza mi avrebbe trasformato nel classico “pallone gonfiato”
I tuoi interessi ti daranno una visione differente
La timidezza e insicurezza si possono affrontare anche scegliendo i propri interessi. Io leggo da sempre di tutto. Da ragazzino, come oggi, ero affascinato dalle storie, sia inventate che di vita reale. Negli anni però, ho aperto la mente verso nuovi temi e letture. E questo ha cambiato in me il modo di vedere la vita.
Ricordo che il primo grande cambiamento l’ho avvertito nel leggere il libro L’ARTE DELLA FELICITA’, di cui parlo in questo articolo.
Questo libro mi ha aiutato a:
- Essere ancora più empatico e comprensivo
- A non permettere che la mia timidezza fosse una scusa per gli altri per approfittarsi di me
- Che l’essere sensibile e disponibile, non vuol dire essere un debole
- Che la vera forza sta nella gentilezza e non nella presunzione
- Un sorriso apre molte più porte di quanto possano fare le parole
Da questa lettura ho cominciato a interessarmi alla crescita personale.
Ho frequentato corsi dal vivo ed on-line, ho letto articoli su internet e libri. Ho cominciato a mettere in pratica quello che imparavo.
Mai mi sarei immaginato che ci sono infiniti modi di vedere la stessa cosa. Ho imparato che non c’è quasi mai un “giusto o sbagliato” e che potevo trovare il mio spazio in ogni circostanza. Così non ho fatto altro che prendermelo.
Grazie ai pregi che abbiamo visto prima, anche tu potrai far valere le tue idee in modo puntuale e naturale. Non dovrai sforzarti nel sembrare più sicuro di te stesso. Lo sarai dal momento in cui ci crederai tu per primo.
“Se non credi in te stesso, nessuno lo farà per te.”
Kobe Bryant.
Anche chi ti sta attorno ti aiuterà ad affrontare la timidezza e insicurezza
Siamo molto influenzati dalle persone che frequentiamo. Se abbiamo poca autostima, ci vediamo con i loro occhi. Proprio per questo motivo è fondamentale frequentare le persone “giuste”.
Alcune non possiamo evitarle, come i nostri genitori e familiari, o i colleghi di lavoro. Altre invece le scegliamo noi, come per esempio i nostri amici. In entrambi i casi siamo noi che scegliamo la misura in cui ci possono influenzare.
Ricordo che in un corso di crescita personale ho conosciuto un ragazzo di pochi anni più di me. Sembrava che timidezza e insicurezza non lo “toccassero” minimamente. Conoscendolo meglio, ho scoperto che le sue sicurezze derivavano da forti prese di coscienza.
Se si sentiva insicuro ed impacciato ad affrontare una certa situazione, lui faceva di tutto per trovarsi nella situazione che gli creava ansia e stress.
“Devi diventare la persona che serve, per ottenere ciò che vuoi”.
Un giorno mi disse questa frase, che ancora oggi mi ripeto quando mi sento inadeguato in una situazione.
Non riuscivo a fare nuove amicizie, o a stare insieme a persone sconosciute. Immagina quando sei invitato a un matrimonio dove non conosci nessuno (se non gli sposi), o quando devi partecipare alla prima riunione di lavoro e sei stato assunto da due giorni.
Ecco che ho cominciato a mettermi io nelle situazioni che mi facevano “paura”. Non perdevo occasione di accettare inviti a cene o feste, anche se non conoscevo la maggior parte degli ospiti o mi costringevo a salutare (si comincia sempre così) persone sconosciute e cominciare una conversazione.
Ho cominciato ad aprirmi agli altri. Non è stato così facile o automatico. Le prime volte sarò stato sicuramente impacciato. Qualcuna avrà pensato: “Cosa vuole questo qui?”, ma non mi sono fermato.
Ho scelto di essere più aperto ed espansivo e ho scoperto si essere più sereno. Oggi non ho più l’ansia di presentarmi agli sconosciuti e di intrattenere conversazioni. Riesco a esprimere le mie idee ed ammettere i miei limiti apertamente senza timore di essere giudicato.
Leggi anche: “50 domande esistenziali da fare per arricchire una conversazione”
Conclusioni
Per concludere, se sei una persona timida e insicura non sei sbagliato. Lo so, potrai anche provare frustrazione e rabbia, soprattutto se ti paragoni a chi ti sembra espansivo e “senza paura”.
Renditi conto, però, che queste due caratteristiche possono essere una grande spinta per diventare una persona fuori dal comune, specialmente se impari a provare più empatia nei tuoi stessi confronti.
Dopotutto, come diceva un vecchio saggio, “le nostre debolezze nascondono i più grandi tesori”, e la parte di te che è insicura e timida è la stessa parte da cui originano creatività, sensibilità, umanità.
Non forzarti dunque di essere chi non sei, non ti convincere che la sicurezza sia sinonimo di forza, perché spesso e volentieri è esattamente il contrario, sarai forte nella misura in cui imparerai a convivere con tutto ciò che ti rende timido e insicuro, ad accogliere i difetti e le vulnerabilità che ti rendono un essere umano unico e speciale.