Come vivere felici, 6 consigli che funzionano sul serio

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Sempre più persone al giorno d’oggi si interrogano su come vivere felici.

Basti pensare che la parola felicità è una delle più ricercate su Google e che, soprattutto negli ultimi anni, sono sempre più popolari corsi e seminari che insegnano alle persone come essere sereni e vivere meglio.

come vivere felici
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Ma perché a volte è così difficile capire come vivere felici?

La risposta è tanto semplice quanto ampiamente diffusa: per vivere felici bisogna prima di tutto imparare a essere.

E quando dico essere non intendo la solita tiritera shakespeariana fatta di teorie esistenziali.

Saper essere è qualcosa di estremamente pratico, vuol dire, semplicemente, conoscersi e saper vivere sulla base di questa conoscenza.

Di solito chi vive seguendo falsi presupposti e false credenze finisce sempre per essere infelice e, viceversa, l’infelicità serve a comunicare che qualcosa non torna, che si sta vivendo in modo sbagliato.

Rimandando le riflessioni più approfondite sull’esigenza di seguire fino in fondo la propria natura al mio libro Dentro la Tana del Coniglio – Cosa ci rende felici, voglio qui dare solamente dei consigli che affrontano di petto la questione del come vivere felici.

6 consigli su come vivere felici

1. Fa un lavoro che ti piace, e che ti soddisfa

Quello del lavoro sicuro è ormai diventato un mantra dell’economia moderna, ma raramente ci viene detto che un lavoro che sembra sicuro nel breve termine può diventare in-sicuro nel lungo termine.

Insicuro perché:

A. il mondo e l’economia sono in continuo cambiamento e anche perché

B. fare qualcosa che non piace produce stress e può portare nel tempo ad avere altissimi livelli di insoddisfazione, nonché inficiare la performance e persino compromettere la salute.

come vivere felici
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2. Evita le persone negative

Il mondo è pieno di persone. Se ti ritrovi circondato da colleghi, amici o parenti che in qualsiasi modo ti scoraggiano, non sei obbligato/a ad averci a che fare.

A volte la gente è negativa perché si porta dietro un bagaglio di ricordi e frustrazioni passate che continuano ad avere un brutto impatto sul loro presente.

E a volte queste frustrazioni vengono proiettate sugli altri invece che risolte con sé stessi.

Per questo tieni sempre a mente che alcuni parlano male perché hanno il male dentro, offendono e bistrattano perché sono state offese e bistrattate in passato.

Se quanto detto ti è già capitato, lascia passare e segui il prossimo consiglio.

Leggi anche: Comprendere meglio la felicità in 20 aforismi

3. Trova la tua nicchia

Trova chi ti comprende, chi ha i tuoi stessi interessi.

Circondati di persone che ti ispirano, con cui non hai bisogno di fingere, di cui ti puoi fidare.

Ognuno di noi è come una pianta e il contesto sociale, o lavorativo, in cui ci troviamo è il terreno che può farci crescere, e dunque migliorare, o appassire.

4. Coltiva la gratitudine

Prima di aspirare ad avere quello che non si ha, bisogna imparare ad essere grati per quello che si ha.

La gratitudine ci porta ad essere sereni, produce uno stato d’animo aperto e fondamentalmente ricettivo.

Per questo chi è contento di quello che ha finisce per attirare maggiori opportunità nel lavoro e nella vita privata.

È una sorta di loop dove la gratitudine genera felicità che a sua volta genera fortuna che a sua volta genera maggior gratitudine e maggior felicità.

Chi non sa essere grato con poco non sarà in grado di essere grato con molto quindi è bene imparare a coltivare l’arte della gratitudine sin da subito.

Leggi anche: Vorrei essere felice, ma non so come farlo

5. Perdona

C’è un vecchio detto che dice che la persona che biasimi diventa il tuo padrone.

E da ciò ne deriva che ogni volta che coviamo del rancore nei confronti di qualcuno ne diventiamo involontariamente schiavi.

Perdonare, allora, non è un atto di debolezza ma, al contrario, un atto di auto-preservazione che aiuta a essere più sereni.

Non importa quale sia la gravità dell’offesa, rimuginare su quello che ci hanno fatto fa male più a noi che all’altro.

6. Sii paziente con te stesso/a

Forse il consiglio più importante che posso darti, la cui importanza ho imparato ad apprezzare negli anni, sperimentando sulla mia pelle cosa vuol dire non avercela, la pazienza.

Sono sempre stato una persona che pretende molto, da me stesso in primis.

In moltissime occasioni mi sono posto obiettivi che erano al di fuori della mia portata aspettandomi di raggiungerli in tempi record solo perché dovevo dimostrare qualcosa, a non so chi.

In passato avevo l’abitudine di credere che, una volta diventato grande, avrei dovuto saper rispettare determinati standard di condotta e di performance, senza mai concedere a me stesso la possibilità di imparare, o di sbagliare.

Devo ancora fare lo sforzo di ricordarmelo di tanto in tanto, ma rispetto a prima sono molto più pronto ad ammettere che non so fare qualcosa e che ho bisogno di tempo per imparare.

È vero, ciò mi porta a sentirmi incapace in alcune occasioni, ma è meglio essere incapaci e avere la pazienza di migliorare che essere incapaci e rimanerci perché si è troppo orgogliosi per cambiare.

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come vivere felici: sta calmo e impara dai tuoi errori

Come vivere felici: conclusioni

In conclusione, potrei continuare a darti consigli all’infinito e spiegarti la mia idea di cosa vuol dire vivere felici, ma non so fino a che punto servirebbe.

Ognuno di noi ha un suo modo di stare al mondo ed è normale che se un particolare lavoro potrebbe rendere felice uno potrebbe rendere un altro completamente infelice.

E lo stesso vale per una città, una relazione o un hobby.

Però c’è una cosa che ho capito negli anni, e questa cosa è che ci sono degli aspetti della vita che riescono ad avere un impatto sulla felicità di tutte le persone, o per lo meno così sembra.

Questi aspetti hanno a che fare con quanto abbiano appena detto: con la natura della propria occupazione, con la capacità di provare gratitudine, con la qualità delle relazioni.

A prescindere dalla tua provenienza, sesso, età o religione, in quanto essere umano sei quasi geneticamente predisposto ad aver bisogno di certe cose per vivere felice.

Per questo, se dovessi riassumere in poche righe come si può avvicinarsi il più possibile a uno stato di felicità ti direi:

Non sei perfetto, non sei perfetta, abbi la pazienza di imparare a vivere nel modo che ti è più congeniale, di scoprire cos’è che sai fare meglio, cosa ti piace.

In pochi sanno chi sono già dalla nascita, il resto di noi lo scopre strada facendo.

In questo percorso non farti influenzare da chi prova a buttarti giù di morale, ognuno ha le proprie battaglie interiori da combattere, non farti carico di quelle degli altri.

Perdona chi ti fa del male, trova piuttosto qualcuno che voglia condividere il tuo viaggio, e non dimenticare mai di essere grato per quello che hai già raggiunto.

Lettura super consigliata: Il libro della Gioia, Dalai Lama e Desmond Tutu

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