La consapevolezza di sé è la competenza portante dell’intelligenza emotiva in quanto se non conosciamo noi stessi difficilmente potremo capire cosa ci rende felici.
Le seguenti strategie fanno parte del percorso di allenamento previsto dal libro Intelligenza Emotiva 2.0 inteso a sviluppare appieno il potenziale tramite il miglioramento delle capacità intra-personali e inter-personali.
Troverai la spiegazione approfondita delle componenti principali dell’intelligenza emotiva in questa guida.
15 strategie per migliorare la consapevolezza di sé
1. Smetti di trattare te stesso come buono o cattivo
Spesso abbiamo la tendenza a giudicare noi stessi in termini molto estremi.
Il fatto è però che non c’è solo il bianco e il nero e le persone, noi stessi inclusi, non sono mai completamente cattive o completamente buone.
Evita di pensare che un errore ti renda incapace o che un fallimento definisca il tuo valore.
È normale sbagliare, provare rancore o senso di colpa così come è normale avere momenti in cui si vede tutto nero.
Sii equo con te stesso, così come lo saresti con un figlio o una persona a cui vuoi molto bene.
2. Osserva le conseguenze delle tue emozioni
La chiave per comprendere meglio le emozioni è osservare il loro impatto sugli altri.
Nella solitudine infatti è difficile vedersi dall’esterno e rendersi conto delle azioni tossiche o idiote che ci fanno fare le nostre emozioni.
Ogni tanto bisogna avere il coraggio di vedere gli strascichi delle nostre abitudini disfunzionali sugli altri per poter acquisire la giusta consapevolezza di sé.
3. Avvicinati alle emozioni scomode
Al posto di evitare un’emozione scomoda (che ti mette a disagio) faresti meglio a guardarla da vicino con curiosità.
Quando scegli di ignorare un’emozione, come quando ti arrabbi per cose minuscole e non ti chiedi se c’è qualcosa che non va, ne diventi schiavo e l’amplifichi.
Al contrario, quando fai la cosa più difficile, cioè riconoscere che stai provando un’emozione negativa, puoi sfruttare l’opportunità per capire da dove viene e imparare a gestirla.
4. Senti le tue emozioni… fisicamente
Visto che la mente e il corpo sono strettamente correlati, un ottimo modo di individuare le emozioni è notare i cambiamenti che esse provocano nel nostro fisico, magari in termini di postura o respiro.
Per esempio, un respiro corto è provocato da uno stato di tensione sottostante o ansia, mentre le braccia incrociate potrebbero comunicare un desiderio inconscio di proteggersi.
Presta attenzione a questi piccoli segnali e chiediti quale emozione rappresentano.
Leggi anche: 10 modi per affrontare il senso di colpa
5. Conosci chi e cosa tocca i tuoi nervi
È fondamentale sapere chi e cosa ti fa scattare, innervosire o arrabbiare, così da poter sviluppare l’abilità di mantenere la calma quando necessario.
Per farlo non puoi ragionare in termini generici.
Bisogna individuare nello specifico chi e cosa suscita in te emozioni negative.
Per esempio potrebbe essere un genitore o un parente che ti fa innervosire quando ti chiede perché non hai una relazione.
O il telegiornale che ti ricorda che c’è la crisi e ti fa temere di non poter trovare un lavoro stabile.
6. Distaccati dai pensieri e dalle emozioni
So che è difficile cambiare un’attitudine che possibilmente abbiamo impiegato anni a sviluppare.
Le nostre reazioni automatiche sono ormai parte integrante dei nostri ingranaggi mentali e non c’è nulla che io o nessun altro ti possa dire per farti smettere di provare certe emozioni o avere certi pensieri.
Sei tu l’unica persona a poter prendere l’impegno di smussare gli angoli e lo puoi fare solo se inizi a osservarti, cioè a smettere di identificarti completamente con quello che pensi e che provi.
La tecnica più consigliata per farlo è la meditazione, il cui scopo principale è farti capire che non sei l’emozione o il pensiero, ma colui, o colei, che li osserva.
7. Tieni un diario
È molto difficile sviluppare una prospettiva obiettiva delle nostre emozioni soprattutto quando ci troviamo nel loro mare mosso.
Grazie a un diario personale puoi facilmente notare quello che ti è successo e il modo in cui hai reagito senza essere offuscato dalla foga del momento.
In tal modo sarai libero di fare qualcosa di diverso la prossima volta che ti ritrovi nella stessa situazione.
8. Non farti ingannare dal cattivo umore
Le emozioni cambiano tutto il tempo e il cattivo umore passerà se lo lasci fare.
Evita di prendere decisioni importanti quando sei nervoso, triste o arrabbiato.
Prova a ricordarti che, per quanto la realtà possa sembrare obiettivamente deprimente a volte, c’è la possibilità che siano soltanto le nostre emozioni a farcela vedere così.
9. Non farti ingannare dal buon umore
Anche il buon umore può ingannare tanto quanto il cattivo.
L’eccitazione che si prova in alcune situazioni ci può portare a prendere decisioni impulsive, di cui poi ci potremmo pentire.
Per esempio, quando ci convincono che sia un affare sottoscrivere un abbonamento o fare un prestito.
I venditori più abili sanno come stimolare l’esagitazione e convincerci a fare scelte di fretta, con le cui conseguenze dovremo convivere anche dopo che l’entusiasmo sarà passato.
Dunque goditi le giornate di buon umore più che puoi, ma non fare promesse o prendere impegni che non vorrai mantenere in futuro.
10. Fermati un attimo a pensare perché fai quello che fai
La tua consapevolezza personale migliorerà di molto quando diventerà chiaro il motivo per cui fai quello che fai.
Prendi l’abitudine di fermarti e chiederti quale emozione sia alla base delle tue scelte, se il tuo lavoro e le attività che svolgi rispecchiano le tue priorità e i tuoi valori.
11. Rivedi i tuoi valori
Se dalle tue riflessioni emerge un’incongruenza tra quello che fai e quello in cui credi hai due alternative: o cambi quello che fai o cambi quello in cui credi.
In altre parole, quando non puoi cambiare drasticamente la tua vita rivedi i tuoi valori e le tue priorità per adattarli alla vita che hai adesso.
Può darsi che avevi scelto quei valori per i motivi sbagliati o che sei cresciuto abbastanza da rimpiazzarli con dei nuovi.
Può darsi che non ha più senso preoccuparsi solo dei soldi e che è arrivato il tempo di pensare alla famiglia per esempio, o che bisogna allentare un po’ con i viaggi e pensare a mettere qualcosa da parte per comprare casa.
I valori non sono fissi, ma cambiano con noi e crescono man mano che cresce la consapevolezza di sé.
12. Controllati
Ogni tanto guardati allo specchio, controlla il tuo corpo, la tua espressione facciale, i tuoi vestiti o anche i tuoi capelli.
Qual’è il tuo umore? Come ti senti?
Sei in forma ed energico o ti senti trasandato e giù di morale?
Controllati come controlleresti un figlio o una persona a cui tieni.
13. Trova le tue emozioni nei film, nei libri e nella musica
Quando le parole di una canzone risuonano dentro di te non dicono soltanto quello che dicono ma ti comunicano anche qualcosa che hai già dentro.
Lo stesso vale quando ti colpisce il protagonista di un libro o di un film: magari ha degli aspetti che vorresti avere o ti assomiglia in qualche modo.
A volte non riusciamo a dar voce a un pensiero o a una emozione fino a quando non ce la ritroviamo davanti.
14. Cerca punti di vista alternativi
Non sempre il modo in cui vediamo noi stessi coincide con il modo in cui ci vedono gli altri.
Cercare un consiglio o chiedere a qualcuno una prospettiva alternativa su noi stessi può mostrarci dei lati di noi che prima erano inaccessibili.
15. Rispolvera un vecchio album di foto
Seppur rimuginare con malinconia sul passato sia un’attività in sé dannosa, se viene fatto con l’intenzione di riconnettersi con sé stessi può invece essere utile.
I cimeli dell’infanzia e dell’adolescenza, come vecchie foto o lettere, ti fanno vedere com’eri e, di conseguenza, cosa è cambiato rispetto a prima.
Ti potrebbero ricordare che hai sempre avuto una particolare passione o che c’è stato un tempo in cui ti bastava una giornata di sole per essere felice.
Cosa più importante, potresti trovare la motivazione che ti mancava a perseguire un obiettivo ambizioso quando riscopri che nel periodo più puro e spontaneo della tua vita eri ancora capace di sognare.
Approfondimenti sulla consapevolezza di sé
Ecco dei link utili per continuare il percorso di auto scoperta:
- 7 step per capire chi sei veramente
- Il metodo completo per capire cosa fare nella vita ed essere più appagati
- Come conoscere se stessi, 20 domande utili
- Odio il mio lavoro, perché la tua vita non rispecchia chi sei
Se non l’hai già fatto vai al test dell’intelligenza emotiva per misurare il tuo livello di consapevolezza di sé.
Letture consigliate per migliorare la consapevolezza di sé
1. Intelligenza emotiva 2.0
Il 90% delle persone di maggior successo vanta un elevato QE (quoziente emotivo). Per raggiungere i propri obiettivi nella vita, il QE è due volte più importante del quoziente intellettivo (QI).
I dottori Bradberry e Greaves offrono un programma graduale che permette di aumentare l’intelligenza emotiva e sviluppare appieno il proprio potenziale tramite quattro essenziali capacità: consapevolezza di sé, autocontrollo, consapevolezza sociale e gestione delle relazioni interpersonali.
Formato Kindle2. Il bambino che sei stato. Un metodo per la conoscenza di sé
Riconoscere in noi stessi gli stili e gli atteggiamenti del bambino che siamo stati è importante perché essi continuano ad agire nella nostra vita adulta causandoci spesso sofferenza e difficoltà.
Gli schemi psicologici introiettati dai nostri genitori con l’educazione sono i più diversi: il perfezionismo (e tu allora devi lottare per “fare ancora meglio”), la coercizione (e tu allora tendi a rimandare), la remissività (e tu allora sei impulsivo), l’eccessiva indulgenza (e tu allora sei sempre insoddisfatto), l’abbandono (e tu allora non riesci a provare un senso di “appartenenza”), il rifiuto (e tu allora cerchi di isolarti e ne soffri) ecc.
Affrontando questi schemi, è possibile imparare a gestire le relazioni interpersonali e il rapporto con se stessi.
Copertina flessibile
Ciao grazie per questo articolo, soffro di dispnea dà ansia/stress e cerco dei metodi di uscirne. Volevo dire che manca il punto nr 5